Pavlovsk è una delle residenze estive degli imperatori russi, si trova a 30 km da San Pietroburgo e chiamato così in onore dello zar Paolo I. Fu fondata nel 1777 quando Caterina II regolò la terra lungo il fiume Slavjanka a suo figlio Paolo in occasione della nascita del primo figlio Alessandro. Nel 1779 Caterina II incaricò il suo architetto Charles Cameron di lavorare nella residenza. Per il progetto di Cameron fu realizzato il parco con la superficie di 543 ettari che è considerato uno dei parchi più grandi e belli paesaggistici in Europa.

Qui furono costruiti: Padiglione delle Tre grazie (1800 Cameron), Colonnato di Apollo (1782 Cameron), Voliera (Cameron 1782-1784), Tempio di amicizia (Cameron 1782), Scala grande di pietra”Italiana”(Brenna 1799), Ponte di Centauri (Brenna 1795-1796). Il palazzo del Pavlovsk (1782-1786) fu costruito per il progetto del’architetto Charles Cameron, nel 1786 l’architetto Brenna iniziò a sostituire Cameron.

Dopo la morte di Paolo nel 1801 la residenza passò alla sua vedova, Maria Feodorovna e da lei ai nipoti del ramo dei Konstantinoviči. Nel 1803, nel Palazzo ci fu un grave incendio, durante il quale bruciarono parecchi interni e anche mobili. Gli interni furono riallestiti da Voronikhin e  suoi disegni furono creati anche i nuovi mobili. Dopo la rivoluzione la residenza fu confiscata e diventò il museo. Durante La Seconda Guerra Mondiale i nazisti occuparono Pavlovsk e ci rimasero da settembre del 1941 a gennaio 1944.

All’inizio della Guerra il personale portò via molti oggetti di valore dal palazzo per metterli in salvo. Durante l’assedio il palazzo venne usato dai nazisti come casinò, ma alla fine dell’assedio il palazzo fu molto danneggiato da un incendio. Il restauro nel Palazzo di Pavlovsk iniziò subito dopo la guerra e le prime sale furono aperte già nel 1957. Nel 1978 il palazzo aprì al pubblico tutte le sue sale.