La chiesa di san Salvatore sul Sangue Versato (della Risurrezione di Cristo) è una delle chiese più belle di San Pietroburgo. Fu costruita sul luogo dell’assassinio di Alessandro II ,l’imperatore chiamato dal popolo “zar-liberatore” per aver abolito la servitù della gleba (1861).

Il 1 marzo del 1881, dopo una serie di attentati falliti , lo zar fu ucciso da una bomba. La chiesa fu costruita per il progetto del architetto russo Parland nello stile pseudorusso (stile che imita le antiche chiese russe). La prima pietra fu messa dal figlio dell’imperatore ucciso, l’imperatore Allesandro III nel 1883. La costruzione durò 24 anni e la chiesa fu consacrata nel 1907 .

Nel 1930 la chiesa fu sconsacrata e la struttura fu usata come deposito. Negli anni ’70 del 20 secolo iniziò la restaurazione. Nel 1997 la chiesa di san Salvatore sul Sangue Versato venne aperta al pubblico in qualita di museo e attualmente è una delle maggiori attrattive per i turisti che visitano la città. La chiesa ha 9 cupole, le 4 cupole sono ricoperte d’oro zecchino, le altre cupole sono coperte da fogli di rame (1000 m2 di smalto) ricoperti di smalto colorato. Nella parte inferiore delle pareti ci sono 20 lapidi commemorative che descrivono le riforme fatte da Alessandro II.

Il campanile è decorato con gli stemmi di città e regioni dell'impero russo riprodotti in mosaico. La decorazione principale degli interni sono i mosaici: più di 600 icone e composizioni decorative che occupano una superficie pari a 7065m2, è una delle collezioni di mosaici più grandi per superficie in Europa.